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Irrilevanza della crisi di impresa in riferimento all’omesso pagamento IVA

Cassazione civile sez. trib., 11/06/2021, (ud. 26/01/2021, dep. 11/06/2021), n.16517 Fatto SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con sentenza n. 248/65/2014, depositata in data 16.1.2014, la Commissione tributaria regionale della Lombardia rigettava l'appello di G4 Brescia s.r.l. avverso la sentenza n. 111/1/2011 della Commissione tributaria provinciale di Brescia che aveva respinto il ricorso proposto dalla contribuente avverso una cartella di pagamento, emessa a seguito di controllo automatizzato D.P.R. n. 600 del 1973, ex art. 36 bis, e D.P.R. n. 633 del 1972, art. 54 bis,...

Art. 217 L.F.: irrilevante la mancata annotazione nel registro imprese delle dimissioni dell’amministratore

In relazione alla contestata ipotesi di irregolare tenuta delle scritture contabili (art. 217 L.F.), la Suprema Corte afferma nuovamente il principio secondo cui "non è configurabile un’estensione di responsabilità nei confronti del dimissionario per comportamenti compiuti da altri amministratori in epoca successiva alle dimissioni, trattandosi di responsabilità per fatto proprio (anche se di natura omissiva) e correlata ad un adempimento (la richiesta d’iscrizione della causa di cessazione dalla carica di amministratore) che l’art. 2385 c.c., comma 3, pone a...

Sulla applicabilità del patteggiamento in merito ai reati di cui all’art. 5 e 10 quater D. Lgs 74/2000, in assenza di estinzione del debito tributario

La sentenza in commento ribadisce in prima battuta l'orientamento giurisprudenziale che consente di accedere al rito alternativo, pur in assenza di estinzione del debito contratto nei confronti del fisco, in relazione alle tipologie di reato rispetto alle quali tale estinzione costituisce clausola di non punibilità. Secondo il principio espresso dalla Corte, il pagamento del debito fiscale, in quanto diretto alla estizione del reato rendendo così non punibile la condotta del soggetto, preclude in ogni caso il ricorso al patteggiamento in...

La fraudolenza degli atti diretti alla elusione della esecuzione esattoriale

Con la sentenza segnalata, la Suprema Corte ribadisce l'applicabilità dell'art. 11 D. Lgs 74/2000 in riferimento agli gli atti dispositivi compiuti dall’obbligato, oggettivamente idonei ad eludere l’esecuzione esattoriale,  i quali "hanno natura fraudolenta allorquando siano connotati da elementi di artificio, inganno o menzogna tali da rappresentare ai terzi una riduzione del patrimonio non corrispondente al vero, così mettendo a repentaglio o, comunque, rendendo più difficoltosa la procedura di riscossione coattiva" indipendentemente dal fatto che i medesimi siano stati posti...